Per incapienza fiscale si intende la situazione in cui il contribuente che ha diritto a detrazioni di imposta (come nel caso di spese mediche) non riesca ad ottenere il beneficio fiscale in quanto non ha IRPEF da abbattere.
Tale situazione si verifica, principalmente, in tre casi:
- Il contribuente si trova nella “no tax area”;
- Il contribuente applica imposte sostitutive sul suo reddito;
- Il contribuente beneficia già di detrazioni che assorbono interamente la sua capienza IRPEF.
Nel primo caso, come già spiegato nell’articolo dedicato alle nozioni di base IRPEF (https://ilcommercialistafacile.com/2020/04/06/le-basi-della-fiscalita-irpef/), il contribuente che ha basso reddito azzera le imposte dovute grazie all’applicazione delle detrazioni spettanti per il solo fatto di aver percepito redditi da lavoro dipendente o da pensione nell’anno di imposta.
Per esempio, un pensionato con un reddito pari a 8.000 Euro, dovrebbe pagare un’imposta lorda pari a 1.840 Euro (23% di 8.000) ma le detrazioni a lui spettanti (per redditi fino a 8.000 Euro) sono pari a 1.880 Euro.
Di conseguenza, il pensionato non avrà alcun beneficio fiscale, a prescindere dalla tipologia e dall’importo della spesa sostenuta.
Nel secondo caso, come già spiegato nel video relativo ai vantaggi e agli svantaggi della cedolare secca, il contribuente che applica un regime sostitutivo (come la cedolare secca o il regime forfetario, per esempio) non può usufruire, su tali redditi, di detrazioni e deduzioni IRPEF.
Di conseguenza, anche qualora sostenga spese detraibili (come le spese mediche), il lavoratore autonomo che applica il regime forfetario non potrà usufruire di nessun beneficio fiscale in merito.
Nel terzo caso, il contribuente ha un reddito IRPEF potenzialmente capiente ma tale capienza è già stata utilizzata per altre spese.
Prendiamo, per esempio, un lavoratore dipendente, che chiameremo Miriana per semplicità, con un reddito pari a 24.000 Euro che ha versato, nella sua busta paga, un’imposta netta pari a 4.722 Euro.
Se Miriana ha effettuato, negli anni precedenti, lavori di ristrutturazione sul suo immobile di proprietà, per un importo pari a 96.000 Euro, la stessa avrà diritto ad una detrazione pari a 48.000 Euro, da dividere in 10 rate annuali di 4.800 Euro.
Di conseguenza, tutta la sua capienza IRPEF (4.722 Euro) sarà assorbita dai lavori di ristrutturazione (4.800 Euro) e nessun altro beneficio fiscale potrà essere applicato, a meno che Miriana non aumenti il proprio reddito o ceda le proprie detrazioni (per esempio, cedendo l’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione).