DL Rilancio – 3: Contributo a fondo perduto

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Il contributo a fondo perduto, introdotto dall’articolo 25, è stato il grande protagonista dell’ultimo Decreto-Legge, cioè il cosiddetto DL Rilancio.

A CHI SPETTA

TITOLARI DI REDDITO D’IMPRESA, SIA INDIVIDUALI CHE SOCIETA’, CON FATTURATO APRILE 2020 INFERIORE AI 2/3 DEL FATTURATO APRILE 2019

Infatti, viene prevista la concessione di contributi a fondo perduto ai soggetti titolari di reddito d’impresa, di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita Iva, sia in forma individuale che in forma societaria, qualora l’ammontare del fatturato e/o dei corrispettivi di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e/o dei corrispettivi di aprile 2019.

A CHI NON SPETTA

Grande clamore ha però suscitato l’elenco dei soggetti esclusi da questo contributo, cioè:

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti con Partita IVA, iscritti alla Gestione Separata (articolo 27 del DL Cura Italia); — LIBERI PROFESSIONISTI ISCRITTI A GESTIONE SEPARATA
  • Professionisti iscritti ad una Cassa professionale di previdenza privata (articolo 44 del DL Cura Italia) — PROFESSIONISTI CON CASSA PROFESSIONALE PRIVATA
  • Soggetti che hanno cessato l’attività alla data di presentazione dell’istanza; — PARTITA IVA CHIUSA ALLA DATA DI PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA
  • Lavoratori dello spettacolo (articolo 38 del DL Cura Italia); — LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
  • In ogni caso, i lavoratori dipendenti. — LAVORATORI DIPENDENTI

QUANTO MI SPETTA?

L’ammontare del contributo a fondo perduto è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. — PERCENTUALE SU DIFFERENZA TRA FATTURATO APRILE 2020 E APRILE 2019

In particolare, viene riconosciuto un contributo al:

  • 20% di questa differenza se i ricavi/compensi del 2019 non sono superiori a 400.000 Euro;
  • 15% di questa differenza se i ricavi/compensi del 2019 sono compresi tra i 400.000 Euro e un milione di Euro;
  • 10% di questa differenza se i ricavi/compensi sono compresi tra un milione e cinque milioni di Euro.

Di conseguenza, sono in ogni caso esclusi da questo indennizzo i soggetti con un fatturato 2019 superiore a 5 milioni di Euro.

In ogni caso, l’ammontare del contributo a fondo perduto non sarà mai inferiore a 1.000 Euro per le persone fisiche e a 2.000 Euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche, qualora i soggetti soddisfino i requisiti richiesti. — MINIMO 1.000 EURO PER IMPRESE INDIVIDUALI E 2.000 EURO PER SOCIETA’

COME POSSO RICHIEDERLI?

Bisognerà attendere un provvedimento attuativo per valutare le modalità di richiesta, i dati richiesti e i termini di presentazione dell’istanza. — NECESSARIO ATTENDERE PROVVEDIMENTO ATTUATIVO

SOGGETTI NEO COSTITUITI

Nel silenzio del DL Rilancio e in attesa del provvedimento attuativo, si presume che, per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire da maggio 2019, dovrebbe spettare il contributo minimo.  — IN ATTESA DEL PROVVEDIMENTO, SI PRESUME CHE SPETTI IL MINIMO

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