L’INPS ha aperto i canali per la presentazione dell’istanza con cui i liberi professionisti possono richiedere, a determinate condizioni, un’indennità pari a 1.000 Euro per il mese di maggio 2020.
L’indennità in oggetto, che riguarda una delle categorie escluse dal contributo a fondo perduto (vedi video qui), è stata introdotta dall’articolo 84 del DL Rilancio e, nello specifico, riguarda:
- Liberi professionisti con partita IVA, partecipanti a studi associati/società semplice con partita IVA;
- Lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa;
- Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.
I requisiti richiesti ai professionisti con Partita IVA, al fine di accedere all’indennità in oggetto, sono:
- Partita IVA attiva alla data del 19 maggio 2020;
- Essere iscritti, al momento della domanda, alla Gestione Separata di INPS;
- Non essere titolari di un trattamento pensionistico diretto, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità;
- Non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria;
- Comprovata riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre (marzo e aprile) 2020, rispetto al reddito degli stessi mesi del 2019.
L’indennità in oggetto non è cumulabile con le indennità previste per lavoratori domestici e collaboratori sportivi, oltre che con il Reddito di Emergenza (clicca qui).
Viceversa, l’indennità potrà essere erogata come importo integrativo del Reddito di Cittadinanza fino all’ammontare della stessa indennità dovuto in ciascuna mensilità. In tal caso, l’indennità sarà corrisposta direttamente per mezzo del Reddito di Cittadinanza al quale verrà aggiunto un importo fino all’ammontare della stessa indennità dovuta in ciascuna mensilità.
L’istanza può essere presentata tramite il portale INPS con le stesse modalità con cui sono state trasmesse le richieste di indennità dei mesi precedenti.